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Sarde a Beccafico (Elio)

Tempo: 1 ora e 1/2
Difficoltà: media
Occasione:  conviviale
Persone: 8
Stagione: estate


Ingredienti
16 sarde fresche
200 g pangrattato
70 g uvetta passa
30 g pinoli
1 o 2 arance (succo)
1 arancia a fette
1 pizzico zucchero
1 cucchiaio di aceto
olio
8 foglie di alloro
sale e pepe


Preparazione
Ripieno: mescolare in una ciotola il pangrattato, l’uva passa rinvenuta in acqua calda e tagliata a pezzetti, i pinoli, lo zucchero sale e pepe. Assaggiare per aggiustare con i condimenti secondo il gusto. Amalgamare la farcia con il succo d’arancia, un pò d’olio e l’aceto.
Sarde: Lavare e spinare le sarde e aprirle a libro. Poggiare su ogni sarda un cucchiaio di farcia, arrotolarle e formare degli involtini. Sistemare gli involtini in una teglia ben accostati gli uni agli altri, con le code rivolte in alto, alternando ad ogni rotolino una fetta d’arancia e 1/2 foglia di alloro. Si possono fermare con uno stecchino se tendono a disfarsi. Condire con un filo d’olio e cuocere per 5 minuti in forno caldo (180°).

Presentazione
Trasferiti in un piatto tondo su un letto di songino.

 

Note

 

Torciglione Fernando

cucinio: rumore metallico di frullino elettrico, si sbattono gli albumi. Il rumore prima è metallico poi man mano che gli albumi si montano, diventa più grave, ovattato e… ecco le chiare sono pronte. Prova forchetta: sì rimane in piedi! Poi zic zic rumore di grattugia: serve parecchia buccia di limone grattugiata e fa un buon profumo.

Che piacere quando papà qualche anno fa ha iniziato a fare i torciglioni per Natale: è il suo regalo di Natale per le persone care. Regalo con le migliori qualità: è fatto a mano con amore, lo facciamo spesso in compagnia e ci si diverte, quando si cuoce troppo non si può regalare e dobbiamo mangiarlo noi…terribile! E’ un regalo che si assapora lentamente, si gusta, dà energia, poi finisce e ci lascia in attesa del prossimo Natale per averne un altro. 

Questo dolce tipico dell’Umbria è spesso a forma di serpente, ho trovato varie spiegazioni su questa forma. Nei paesi che sono vicini al lago Trasimeno, è simbolo di buon augurio: che si peschino molte anguille! oppure ricorda la tradizione dell’anguilla che si mangia a Natale. La spiegazione che mi piace di più è che il serpente, adorato anticamente come divinità, sia simbolo di vita e vigore: cambiando la pelle riacquista l’aspetto e la forza della giovinezza. (medioevoinumbria.it)
Quale augurio migliore per Natale di affrontare la vita riacquistando l’entusiasmo della giovinezza: quello stesso entusiasmo che vedo in papà quando inizia a preparare i suoi torciglioni.

Tempo: molto diciamo 4 ore
Difficoltà: media
Occasione: festivo
Persone: 10
Stagione: invernale


Ingredienti
500 g mandorle spellate
400-500 g zucchero
2 limoni (buccia limone grattugiata)
sale un pizzico
2 albumi d’uovo (potrebbero diventare 3-4 dipende da quanto assorbono le mandorle)

Preparazione
Tritare le mandorle. Se si usa un frullatore, è meglio tritare le mandorle con qualche cucchiaio di zucchero per evitare che la farina di mandorle si addensi e formi dei grumi. Versare le mandorle tritate e lo zucchero sulla tavola di legno, aggiungere la buccia di limone grattugiata, il sale, mescolare bene e creare una “fontana”.  Montare a neve ferma gli albumi e lentamente versarli al centro della fontana. Cominciare ad impastare con una forchetta facendo intridere la farina di mandorle con le chiare, poi passare ad impastare con le mani. Si possono aggiungere altre chiare, è consigliabile una alla volta, se non si riesce ad impastare tutta la farina. La fase di impasto è importante: in un buon impasto lo zucchero deve ammorbidirsi con il movimento e con il calore delle mani. Si impasta per una decina di minuti, poi si dà all’impasto la forma voluta. La forma tipica che danno in Umbria è quella del serpente. Si crea un cilindro di pasta che si attorciglia a spirale. Quindi si assottiglia la parte della coda, si appiattisce la parte della testa e si decora con 2 chicchi di caffè per gli occhi, mezza mandorla per la lingua, con i pinoli si simulano le squame.  Altrimenti si può semplicemente dare all’impasto la forma di uno sfilatino, decorarlo con pinoli che si infilano nell’impasto. Si mettono gli sfilatini nel forno a 170° (forno elettrico ventilato) e si fanno cuocere per circa 20 minuti. Non si può dare un tempo preciso di cottura che dipende dal forno e dalla grandezza degli sfilatini. Un consiglio è quello di controllare spesso la cottura: quando assumono un leggero colore dorato sono cotti. L’impasto anche dopo cotto deve risultare morbido all’interno.

Presentazione
Questo dolce va consumato nel giro di 2-3 giorni altrimenti tende a seccarsi all’interno e perde una parte del suo gusto caratteristico: la morbidezza dell’impasto in un guscio croccante. Consiglio: si può tagliare in pezzi e congelare. All’occorrenza si può scongelare a temperatura ambiente o nel microonde.

Crema di Zucchine

Tempo: 1 ora
Difficoltà: semplice
Occasione: familiare
Persone: 4
Stagione: tutte


Ingredienti
5 zucchine medie,
1 carota,
½ cipolla,
una costa di sedano,
125 cc (mezzo bicchiere) di passata di pomodoro,
sale, dado vegetale in polvere.

Preparazione
Dopo aver eliminato le estremità tagliare in pezzi grossi le zucchine, ogni zucchina in quattro pezzi. Tagliare in pezzi grossi anche la carota il sedano e la cipolla. Mettere le verdure in una pentola e aggiungere acqua. L’acqua non deve essere molta: le verdure debbono essere appena coperte. Condire con sale e volendo dado in polvere e far cuocere. Dopo circa ½ ora le verdure saranno cotte, comunque controllare la cottura con una forchetta. Fuori dal fuoco aggiungere ½ bicchiere di passata di pomodoro, qualche foglia di basilico e passare al frullatore.

Presentazione
Questa crema di zucchine può essere presentata da sola o con crostini di pane abbrustoliti, condita con olio d’oliva extravergine aggiunto a crudo prima di essere gustata.

 

La Caprese a modo mio

  • Tempo: 1 ora e 3/4
  • Difficoltà: media
  • Occasione: conviviale
  • Persone: 10
  • Stagione: tutte


Ingredienti
200 g burro
200 g zucchero
200 g cioccolato fondente
200 g mandorle
5 uova
100 g farina bianca grano tenero tipo “00”
1/2 bustina di lievito (circa 15 g)

Preparazione

Caprese: preparazione ingredienti

 Preparo queste dosi per una teglia di 24 cm di diametro. Far scaldare il forno (elettrico statico) a 160°. Imburrare le pareti della teglia e spolverizzarle con la farina, mettere sul fondo della teglia un disco di carta da forno.
Tritare grossolanamente le mandorle.Montare le chiare a neve ben ferma e i tuorli a zabaione con parte dello zucchero. Sciogliere cioccolato e burro insieme: io uso il forno a microonde a metà potenza (500 W), ma si può fare a bagnomaria sul fornello.

 

 

Caprese: aggiungi i tuorli montati

 

 Mettere in una ciotola cioccolato e burro fusi e quando sono tiepidi aggiungere i tuorli montati e amalgamare il composto. Mescolare in un contenitore la farina con il lievito e aggiungerli all’impasto. Aggiungere anche lo zucchero rimasto.

 

 

Caprese: aggiungi zucchero... e mandorle

 Mescolare bene e unire le mandorle tritate. Finire di amalgamare rapidamente. Aggiungere le chiare e mescolare dal basso verso l’alto non troppo velocemente per non far smontare le chiare. Ricordo che le chiare vanno sempre mescolate con mestolo di legno. Versare l’impasto nella teglia, battere un pò sui fianchi per evitare vuoti nell’impasto e infornare. Il tempo di cottura sono circa 50 minuti. Trascorsi 40 minuti si può testare la cottura infilando uno spiedino o una forchetta nella torta: l’impasto non deve rimanere attaccato alla forchetta ma questa deve risultare bagnata. Questa torta deve rimanere umida all’interno

 

 

Presentazione

 
 
 
 
 

Non si vede ma ha il cuore morbido

 

 L’aggiunta della farina alla ricetta classica della caprese la rende più soffice. Si può presentare cosparsa di zucchero a velo o aggiungendo  nel piatto una fetta di arancia spellata e caramellata nello zucchero.

 

 

Gnocchi di Semolino

Tempo: 1 ora più 5 ore di raffreddamento
Difficoltà: media
Occasione:  conviviale
Persone:  6
Stagione:  tutte


Ingredienti
250 g semolino
1 litro di latte
sale
2 tuorli d’uovo
3 cucchiai di parmigiano reggiano grattato
50 g burro
parmigiano e burro per condire
carta di alluminio


Preparazione
Metti sul fuoco il latte con un pizzico di sale e fallo scaldare senza farlo bollire. Togli la pentola dal fuoco e versa il semolino a pioggia. Rimetti la pentola su fuoco basso e girando con un mestolo di legno cuoci il semolino finché non si addensa (10-15 minuti). Puoi cuocerlo anche nel forno a microonde evitando di dover girare in continuazione: metti il latte caldo in un recipiente da microonde, versa il semolino a pioggia e gira, quindi metti il tutto nel microonde e cuoci a metà potenza per 5-10 minuti. Estrai il recipiente gira e continua a cuocere finché non si addensa del tutto. Quando il semolino è denso versalo in una ciotola e condisci con un pò di sale, parmigiano, 50 gr di burro e gira. Aggiungi i tuorli d’uovo e gira rapidamente per non farli rapprendere. Assagiando il composto aggiustarlo di sale. Quindi prepara un foglio di carta di alluminio lungo circa 50 cm e versa il composto sulla carta. Avvolgilo nell’alluminio a forma di rotolo e mettilo in frigorifero per alcune ore. Per trasportarlo facilmente aiutati con un vassoio o un tagliere sul quale fai scivolare il rotolo direttamente dal tavolo. Quando il rotolo si è freddato lo tagli a fette spesse di circa 1 cm, le allinei in una teglia. Cospargi le fette con parmigiano grattato, spargi sulle fette del burro a tocchetti e inforni la teglia a 200°. Appena gli gnocchi si coloriscono sono pronti (20 minuti).

Presentazione
Si servono caldi come primo piatto oppure come accompagnamento di legumi o verdure.

Mele Cotte Andreanna

…. rumore secco del coltello che rompe le nocciole sul tagliere, il rumore che si fa sbucciando una mela: tra il fruscio e il crepitio ricorda una cosa fresca….

  • Tempo: dipende dalla quantità di mele
  • Difficoltà: semplice
  • Occasione:  familiare o conviviale
  • Persone:  tante quante sono le mele utilizzate
  • Stagione:  inverno

Ingredienti
1 mela a persona (suggerimento mela annurca)
2 cucchiaini di zucchero di canna,
1 cucchiaio di marmellata di prugne o albicocche,
succo di ½ arancia,
uvetta secca,
4 nocciole o altra frutta secca,
pinoli,
burro a fiocchetti

Preparazione
Sbucciare le mele ma non completamente, lasciare dei pezzi con la buccia. Fare le mele a tocchetti e metterle in una teglia da forno. Far rinvenire l’uvetta a bagno nell’acqua calda per qualche minuto. Preparare in una ciotola il condimento delle mele: la frutta secca tritata grossolanamente, l’uvetta tagliata a pezzi piccoli, la marmellata, lo zucchero e il succo d’arancia. Se la marmellata fosse troppo compatta si può sciogliere con poca acqua. Aggiungere il condimento alle mele mescolandole per condirle bene. Aggiungere dei fiocchetti di burro. Infornare a 180 gradi in forno elettrico ventilato. Far cuocere circa 20 minuti. Il tempo di cottura comunque dipende dal gusto: mele più croccanti o mele morbide.

 Presentazione
In coppetta con una spolverata di zucchero a velo.

Soffritto

  • 1/2 ora
  • semplice

Ingredienti

Il soffritto è alla base di molte ricette della cucina italiana e può essere fatto con una o più verdure. Io riporto un esempio di ingredienti che potranno variare a seconda della preparazione in cui viene utilizzato il soffritto.
100 g (2 carote medie),
100 g cipolla rossa,
40 g cuore di sedano,
50 g porro,
80 g (5-6 cucchiai) olio di oliva extravergine

Preparazione

Tagliare a pezzi molto piccoli tutti gli ingredienti e porli in una padella con l’olio. La quantità d’olio la regolerete a occhio man mano con l’esperienza. Un’indicazione può essere che le verdure risultino ben bagnate dall’olio, quindi non troppo asciutte, né competamente ricoperte. Porre la padella su fuoco basso e far soffriggere. Girare con una paletta di legno facendo attenzione che non si attacchino alla padella e non brucino. Il tempo di cottura dipende dalla quantità delle verdure: il soffritto è pronto quando le verdure sono appassite, non devono scurire.

Minestrone

  • Tempo: 2 ore
  • Difficoltà: semplice
  • Occasione: familiare
  • Persone: 4
  • Stagione: tutte

Ingredienti
Soffritto:
1 carota,
1 cipolla rossa piccola,
1 cuore di sedano,
porro (quantità: quanto metà della cipolla),
olio di oliva extravergine.

Minestrone:
250 g zucchine,
una manciata di fagiolini (150 g),
300 g bieta,
150 g di legumi già cotti (piselli o fagioli),
200 cc di passata di pomodoro o pomodori freschi da sugo in pezzi,
sale, aromi (basilico, timo, erba cipollina….),
2 cucchiai di olio di oliva extravergine per condire.

Preparazione
Anzitutto preparare un soffritto. Quindi i legumi che vanno cotti a parte: si possono utilizzare freschi, secchi o in scatola già cotti. Tagliare in pezzi piccoli le zucchine e i fagiolini. Tagliare separatamente anche la bieta in pezzi. Travasare il soffritto in una pentola alta e aggiungere il pomodoro. Mettere la pentola su fuoco basso e far cuocere per 2 o 3 minuti, quindi aggiungere 2 litri di acqua, sale e volendo un cucchiaino di brodo vegetale in polvere. Mettere sul fuoco e portare a ebollizione. Quando l’acqua bolle aggiungere le zucchine e i fagiolini. Proseguire la cottura su fuoco medio controllando che la minestra continui a bollire piano. Dopo 15 minuti aggiungere le biete tagliate ed i legumi già cotti. Fare cuocere altri 15 minuti. Si possono aggiungere altri tipi di verdure come ad esempio la zucca gialla, senza esagerare dato che dà un sapore dolce alla minestra. La bieta si può sostituire con altri tipi di verdure in foglia tipo lattuga o scarola.

Presentazione
Il minestrone in inverno si serve caldo, se piace ci si può cuocere pasta o riso. Si calcolano 30 gr. di riso o pasta da minestra, tipo “ditaloni”, per persona. Si fa bollire il minestrone e al bollore si aggiunge la pasta (riso) e si porta a cottura. Se il minestrone risultasse troppo denso si aggiunge acqua e si regola di sale.

In estate si può servire anche senza pasta. Io uso servirlo a temperatura ambiente. Se piace si può aggiungere un trito di basilico.

Spaghetti all’Ubriacona

  • Tempo: 30 minuti
  • Difficoltà: semplice
  • Occasione: familiare
  • Persone: 4
  • Stagione: tutte

Ingredienti
320 g spaghetti
1/4 cipolla
1 carota piccola
1 costa sedano piccola
2 bicchieri di vino robusto (tipo chianti o barolo)
30 g burro
1/2 cucchiaino di brodo vegetale in polvere
peperoncino tritato
 

Preparazione
Preparare un soffritto con cipolla sedano e carota unire peperoncino a piacere.
Quando le verdure sono appassite unire il brodo vegetale sciolto in mezzo bicchiere di acqua calda. poi unire i 2 bicchieri di vino e continuare a far cuocere a fuoco vivo per 5 minuti.
Lessare gli spaghetti e scolarli 2-3 minuti prima di fine cottura mettendo da parte un pò di acqua. Mettere il sugo e gli spaghetti in una padella e continuare la cottura su fuoco vivace aggiungendo man mano un pò di acqua di cottura se si asciugano troppo.

Presentazione
A cottura ultimata condirli con il burro e volendo con un trito di prezzemolo prima di servire.

  • Tempo: 1 ora
  • Difficoltà: media
  • Occasione: conviviale
  • Persone: 10
  • Stagioni: tutte

Ingredienti

750 g ricotta di pecora
180 g zucchero
40 g burro + burro per ungere la teglia
3 uova
100 g biscotti secchi
scorza di limone
cannella in polvere

Preparazione

Per la buona riuscita della torta occorre prendere una ricotta di ottima qualità. Far scaldare il forno a 200° (forno elettrico ventilato). Macinare i biscotti. Imburrare una teglia (30 cm diametro) e spargervi i 2/3 dei biscotti facendo in modo che rivestano le pareti. In una ciotola mescolare la ricotta, le uova, lo zucchero. Quando sono ben amalgamate si aggiunge la cannella: la quantità dipende dal gusto, a me piace metterne in abbondanza, l’impasto diventa quasi color nocciola. Quindi mescolare e aggiungere anche la buccia di mezzo limone grattuggiata e 20 g di burro fuso. Versare l’impasto nella teglia e cospargerlo con i biscotti rimasti e i restanti 20 g di burro a fiocchetti.
Infornare e far cuocere per 45 minuti. A cottura ultimata spegnere il forno, aprire leggermente lo sportello del forno e lasciare ancora la torta in forno per 15 minuti.

Presentazione

La presento tagliata a quadratini che metto in un piatto quadrato a strati sovrapposti tipo piramide. Si può spolverizzare con un misto di zucchero a velo e cacao amaro.

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