cucinio: rumori pochi, quei pochi metallici, il passapomodoro che cigola e il trita aromi che stride ma con un suono più “acquoso” mentre gli aromi spariscono tra le lamine.
Più che rumori ricordo gli odori, quello aspro della passata di pomodoro e quello forte e tipico della mentuccia. Odori estivi
Piatto forte della Zia Filo, tutti si ricordano i suoi pomodori! All’inizio dell’estate capitava all’improvviso e annunciava:” …non fiori ma opere di bene” e poggiava sul tavolo la teglia di pomodori avvolta in un canovaccio bianco ed era Festa!
Ancora non riesco ad eguagliare i suoi pomodori, c’è sempre qualcuno che dice:” buoni sì, però quelli di zia Filo…”
Ma io continuo a provare e prima o poi ce la farò!
- Tempo: 90 minuti
- Difficoltà: bassa
- Occasione: tutte
- Quantità: per 6 persone
- Stagione: estate
Ingredienti
12 pomodori da riso
250 g riso (uso tipo “roma” parboiled)
prezzemolo, basilico, mentuccia (nepitella)
1 spicchio d’aglio (se piace)
30 ml olio (extra vergine di oliva)
10 g sale
5 g brodo vegetale in polvere
pepe q.b.
Preparazione
Serve: una teglia che possa contenere tutti i pomodori, una pentola (dimensioni circa D=20cm H=12 cm), una ciotola capiente, coltello e cucchiaio, passapomodoro e trita aromi.
Preparare un pomodoro alla volta: tagliare la parte superiore (coperchio) e metterla nella teglia, con un cucchiaio svuotare il pomodoro: togliere la polpa e i semi facendo attenzione a non forare la buccia. Mettere la polpa e i semi nella pentola e il pomodoro vuoto nella teglia vicino al suo coperchio. Quando sono tutti svuotati e allineati nella teglia, mettere un pizzico di sale in ogni pomodoro vuoto.
Accendere il forno a 180° elettrico ventilato
ripieno:
Mettere la pentolasul fuoco e portare a bollore, far bollire 5 minuti quindi passare il tutto al passapomodoro e mettere il liquido in una ciotola dove preparare il ripieno.
Condire il pomodoro passato con sale, pepe, brodo vegetale granulare e olio nelle quantità indicate nelle dosi. Assaggiare per aggiustare di sale: deve essere leggermente salato.
Tritare un mazzetto di prezzemolo, nepitella e basilico (indicativamente 4 foglie di basilico, 15 di mentuccia ma le quantità variano a seconda dei gusti, io preferisco aumentare la mentuccia e diminuire il prezzemolo) e mezzo spicchio d’aglio se piace.
Aggiungere il trito di aromi alla passata. Versare anche il riso nella ciotola e mescolare.
Confezione:
Mettere un cucchiaio di ripieno in ogni pomodoro, quindi ripartire dal primo e aggiungere un secondo cucchiaio e così via fino a riempirli tutti, regolando il ripieno a seconda della grandezza del pomodoro. In un pomodoro di media grandezza vanno messi circa 2 cucchiai di riso e poi va riempito fino all’orlo con il liquido. Se rimane della passata di pomodoro si può usare per condire le patate da fare al forno (vedi sotto)
Quando il ripieno è finito si coprono i pomodori con i rispettivi coperchi, si condiscono ancora con un filo d’olio e s’infornano nel forno già caldo. Il tempo di cottura varia a seconda del forno, solitamente in 30/40 minuti sono cotti. Assaggiare il riso dopo 30 minuti. Se cotto spegnere il forno e estrarre la teglia.
Consiglio di lasciare raffreddare per una mezz’ora: si servono meglio, non si rompono e si insaporiscono. Sono buoni anche freddi.
Mi piace abbinare pomodori e patate a tocchetti. Sbucciare le patate e tagliarle a tocchetti non troppo grandi, tuffarle in una pentola d’acqua bollente salata e lasciarle per 2-3 minuti da quando riprende a bollire, scolarle. Condire le patate con sale e olio e metterle in una teglia che si può infornare anche insieme ai pomodori. Lasciare cuocere le patate per 20-30 minuti (dipende dalla grandezza) senza girarle. Quando sono colorite e rosolate si aggiunge la passata di pomodoro ben condita avanzata dal ripieno dei pomodori, si mescola per condire bene e si inforna di nuovo alzando il forno a 200 gradi. Si lasciano cuocere ancora circa 10 minuti finché la passata di pomodoro evapora e lascia le patate saporite e croccanti.
Presentazione
Primo piatto o piatto unico, anche come contorno…un po’ un jolly!