Feed su
Contributi
Commenti

Fichi Zuccherini

cucinio:

Poco tempo e pazienza per intrappolare il sapore più dolce dell’estate.

  • Tempo: 2 ore (+ il tempo di bollitura e raffreddamento)
  • Difficoltà: semplice
  • Occasione: tutte
  • Persone:
  • Stagione: estate

Ingredienti
1 Kg fichi molto maturi
300 g zucchero (si può utilizzare anche zucchero di canna)
100 cc di vino Porto

4 barattoli di vetro da circa 250 cc

Preparazione

Preparare una teglia antiaderente da 30 cm di diametro e accendere il forno a 180°-200° (elettrico ventilato). Lavare i fichi e togliere il picciolo e, se ce ne sono, le parti rovinate. Spaccare i fichi a metà e metterli nella teglia. Condire  con la metà dello zucchero, irrorare con il Porto e infornare. Dopo 15 minuti mescolare con un mestolo di legno staccando bene dal fondo, assaggiare ed eventualmente aggiungere tutto o parte dello zucchero rimasto. La dose di zucchero dipende dalla dolcezza dei fichi utilizzati e dal gusto personale: io preferisco usare poco zucchero, mi sembra che si esalti il sapore del frutto. Infornare di nuovo e far cuocere per circa 45 minuti. Quando i fichi sono completamente appassiti e l’insieme ha assunto una consistenza mielosa sono pronti.

Mentre i fichi cuociono preparare i barattoli con una buona chiusura: con tappo a vite o a baionetta, lavati e ben asciutti. Mettere i fichi nei barattoli riempiendoli bene pigiando con un cucchiaio. Chiuderli, trasferirli in una pentola e coprirli di acqua, io li avvolgo in un canovaccio per evitare che durante la bollitura si urtino uno con l’altro con rischio di rottura. Mettere la pentola su fuoco moderato e quando l’acqua raggiunge l’ebollizione far bollire per circa 30 minuti. Spegnere il fuoco e aspettare il completo raffreddamento (circa 12 ore) per estrarre i barattoli.

Si conservano per mesi, una volta aperti consumare rapidamente o conservare i barattoli in frigorifero.

 

Presentazione
Tanti i modi per utilizzare questi bocconi golosi: da soli su pane tostato o in coppa mescolati ad una crema pasticcera, su una crostata o nell’impasto di un ciambellone.

Lascia una risposta